venerdì 7 ottobre 2011

Ieri, 6 ottobre 2011


Top of a MEGA-long day: 1. Festeggiare il compleanno della mamma facendole un regalo graditissimo 2. A Gambettola ho visto una casona con le pareti esterne tutte lilla 3. Credere intensamente nell'esistenza di un certo Signor Jerri Pizza!

Ieri avevo la chiara percezione che si trattasse dell'ultimo giorno di tepore.. il fatto che fosse anche il compleanno di mia madre, poi, ha accentuato quel senso di tempo che passa e trascorre inesorabile.

Ieri è stata una giornata lunghissima.. riesco ancora a meravigliarmi del fatto che possa spostarmi nel tempo e nello spazio ad una discreta velocità.
Mi meraviglio perchè continuo a sentirmi lenta e malinconica, soprattutto ad ottobre.
Ammetto che la mia sia una lentezza particolare, quasi un amore per i dettagli e i particolari.
Anche in questo penso ci sia qualcosa da "top of the day".. credo che questa lentezza di sguardo mi permetta di vedere le cose.
Voglio dire se ieri non fossi stata "lenta" o malinconica non avrei:
- visto la signora ferma all'incrocio con lo sguardo perso nel vuoto
- notato che a Binga sembra spuntata una ruga e fatto considerazioni sul tempo che passa, anche per i gatti
- capito che a pungermi alle 6 del mattino non è stata una zanzara ma un esserino minuscolo e alquanto inquietante
- non avrei risposto con l'occhiolino al pasticcere complice di tutti i miei disastri alimentari
Tutto questo per dire che so di sembrare affetata e spasmodica ma che mi sembra di riuscire a mantenere il controllo sul mio tempo interiore.
Sensato?

mercoledì 5 ottobre 2011

Oggi, 5 ottobre 2011


Top of the day: 1. Fare colazione passeggiando e ascoltando musica 2. La prof Laura che mi dice che i suoi ragazzi parteciperanno al concorso di fumetto di Ccs, che lavorare in gruppo li aiuta a migliorare 3. Durante la giornata, ad un certo punto, è stato come essere dentro ad una canzone di Ivano Fossati... Mah

lunedì 13 settembre 2010

Oggi, 13 settembre 2010

Top of the day: 1. "Sai, trema in bilico tutto quello che c'è" 2. "Cinquemila chilometri al secondo" di Fior 3. riacquistare il controllo del proprio naso

giovedì 9 settembre 2010

Oggi, 9 settembre 2010


Top of the day: 1.Fantomas-Binga: scalare una Elisa Rocchi per tentare l'assalto ai biscotti 2. sommersa da lettere per "In Ladakh" 3. pomeriggio di laboratori

mercoledì 8 settembre 2010

Oggi, 8 settembre 2010

Top of the day: 1. "Hey babe, your hair's alright!" 2. cioccolato fino ai gomiti 3. pag 40 e 41 di La Repubblica 4. penna viola chiccosissima

mercoledì 1 settembre 2010

Oggi, 1 settembre 2010


Top of the day: 1. felicità è una micro-scatola 2. "A casa di corsa!" 3. aprire le iscrizioni

Delle cose mi piace il lato corto. Quello manchevole.
Della felicità mi piace la parte essenziale, ossuta.
Quello spazio che c'è appena finito il segmento.

martedì 31 agosto 2010

Oggi, 31 agosto 2010


Top of the day: 1. Il Binga imitatore: l'aspira-briciole 2. gelato cocco-cioccolato 3. Pag. 73 di "Peter Pan nei Giardini di Kensington" 4. Fantomas-Binga: è sparita la crostata

E' una giornata complicata.
Agosto è agli sgoccioli e io non posso fare a meno di sentirmi stanca e assetata. C'è poco da fare, ho DECISAMENTE problemi con le chiusure. Con i finali.
Pare che sia geneticamente programmata a non salutare, a non sventolare fazzoletti bianchi sul limitare di binari sonnacchiosi.
Ecco a proposito di binari. Da qualche parte ho letto che il pietrisco tra le rotaie distribuisce il carico del treno su tutta la fascia di terreno sottostante.
Un treno concentra un peso elevato su uno spazio molto piccolo. Il pietrisco costituisce una superficie frammentata capace di assorbire le pressioni esercitate sulle rotaie deformandosi senza danni.
Ecco, oggi, in vista di un periodo lavorativo piuttosto enigmatico penso al mio pietrisco. A quello che posso aver buttato a terrà per alleggerire la partenza autunnale.
Ecco:

- sasso numero 1: il Meltemi tra i miei capelli corti
- sasso numero 2: i grissini mangiati a tonnellate e finiti tutti dove non batte il sole (un sedere poderoso potrebbe attutire le cadute settembrine!!!!)
- sasso numero 3: il tempo passato con la mia famiglia che lentamente si fa sottile
- sasso numero 4: le fotografie a tutto ciò che è in grado di muoversi e di stare fermo
- sasso numero 5: il pensiero che, è vero, poteva essere molto meglio ma che, tutto sommato, non è tanto peggio. Insomma, l'odore della mia quotidianità che torna.
- sasso numero 6: i libri. Potevo leggere in maniera “matta e disperatissima”. L’ho fatto solo in modo “matto”, sul balcone della mia finestra e al lumicino di una lampada di fortuna.
- sasso numero 7: i barba-ragazzi che, incontrati per strada, al supermercato, in cartoleria, mi dicono “Non vedo l’ora!”
- sasso numero 8: gli amici. Alcuni strani, altri nuovi. Abbracciare Michela perché mi è mancata, avere voglia di vedere il Bove, le parole di un amico riminese che vado a citare: "le curve di una donna dovrebbero seguire la tensione elettrica che è in grado di emanare". E bravo Roberto!
- sasso numero 9: perdere la speranza e ritrovarla poco dopo. Una questione fulminea che, proprio per la sua velocità, mi ha fatto intravedere luce all’orizzonte
- sasso numero 10: la progettualità che fa paura ma che è necessaria al mio vivere ansioso

Mi auguro che i suddetti sassi possano diventare 1000 volte 10 e assorbire tutto il peso del mio treno. Staremo a vedere.